Ultimamusica: C’è un mondo da costruire qui

In.Nova Fert racconta 
C’è un mondo da costruire qui
Le “nuove musiche” a 100 anni dalla composizione di Suite 1922 di Paul Hindemith

narrazione musicale di Alessio Romeo
live> Marco Pedrazzi e Diego Tripodi pianoforte

In Suite 1922, la scelta di aggiungere l’anno di composizione nel titolo non fu motivata solo dal fatto di aver messo insieme i nuovi generi di danza in voga in quegli anni. La sua modernità senza sconti è non solo esempio eloquente del gusto musicale di allora, ma vero e proprio sismografo della cultura tra le due guerre mondiali, lacerata tra le forze centrifughe dell’avanguardia e le esigenze centripete di un ordine nuovo.

Il secolo breve a ben vedere non lo è stato poi così tanto, se al suo interno è riuscito a contenere espressioni artistiche lontane, diversissime tra loro e a volte addirittura contraddittorie, in ogni caso segnanti. E a distanza di vent’anni, il Novecento in musica si porge così ai nostri occhi, ma soprattutto alle nostre orecchie: un’epoca fremente, impetuosa, a tratti problematica e avvolta in una mitologia tutta da conoscere.

Ultimamusica. Musiche ‘inaudite’ di questo (e altri) secoli propone dieci appuntamenti dedicati ai linguaggi, ai protagonisti, alle idee, alle curiosità e agli strumenti che contraddistinguono la contemporanea di oggi e del secolo appena passato.

2 Dicembre 2022
ore 18

Biglietti e ingressi disponibili presso il bookshop del museo oppure online (con una maggiorazione di € 1,00).

Ingresso: € 6,00 / € 5,00 (studenti universitari con tesserino, minori di 18 anni, possessori Card Cultura)

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